Il benessere degli studenti passa anche attraverso l’arredo scolastico

Team CampuStore

di Team CampuStore

Torniamo a ragionare sull'ambiente scolastico come terzo educatore

Ricerca dopo ricerca, gli studi degli ultimi anni sembrano confermare una tendenza negativa: la salute mentale degli adolescenti sta peggiorando. Figli di un’epoca innovativa e tecnologica, quanto profondamente contraddittoria, molti studenti non se la passano bene. Come riepilogato dal Sole 24 Ore, ad esempio, i disturbi mentali sono aumentati del 30% nella fascia d’età dai 10 ai 24 anni (Adolescenti e salute mentale. Mancano dati, ma quelli che ci sono preoccupano - Info Data (ilsole24ore.com)).

Spetta alla scuola tentare di porre rimedio?

È difficile rispondere, ma creare un ambiente di apprendimento confortevole, che stimoli l’interesse e la cooperazione fin dalla tenera età non può che avere ricadute positive. Attraverso semplici accortezze dirigenti scolastici, DSGA, insegnanti, attraverso piccole scelte diffuse, possono migliorare il contesto didattico, favorendo il benessere psicologico di chi vi trascorre parecchie ore ogni giorno.

Ad esempio, un ambiente ricreativo che permette agli studenti (e ai docenti) alcuni minuti di riposo prima di tornare a lezione è sicuramente una buona idea. Proprio in tempi in cui ci si nasconde con facilità dietro a schermi e social network, avere un’area comune in cui la socializzazione venga incoraggiata diventa un contributo educativo di prim’ordine. Basta poco: anche solo arredare una sala con pouf, arene semicircolari e altre sedute di questo tipo può essere sufficiente per momenti di genuina condivisione. Un atrio spoglio, inutilmente ampio, in cui si passa di fretta all'ingresso e all'uscita, riprogettato con semplicità (vedi in tal senso lo strumento gratuito CampusPlanner), può diventare una zona per approfondimenti personali, un'inconsueta area per il debate o un punto di aggregazione, in cui conoscere studenti di altre classi, sostituendo chat e commenti sui social con una conversazione faccia a faccia molto più umana.

Largo ai colori

È un dato di fatto che molte persone sono di buonumore con il sole, quindi perché riproporre di anno in anno aule spoglie e grigie? A volte basta ad esempio coinvolgere i genitori durante l'estate per dare nuova vibrante vivacità alle aule o per sistemare un battiscopa scrostato o un cardine cigolante.

 

Come scegliere le sedie: ergonomia e colore

Tra gli arredi, uno degli espedienti più d'effetto è ricorrere ad esempio alle sedie Postura+, ad esempio, che non solo sono studiate appositamente per evitare problemi posturali per chi trascorre molte ore seduto, ma sono disponibili in decine di colori allegri e fantasiosi (tutti certificati CAM), che  a noi personalmente piace mischiare e spargere per creare un "effetto arcobaleno" o dividere per ambiente in modo da caratterizzare ciascuna stanza in base al colore o alle sue sfumature (ad esempio rosso per italiano e storia, blu per matematica, verde per scienze,...).

 

Il banco: non più soluzioni isolate e "standard" ma un luogo di apertura al confronto con l'altro

Se poi al posto di banchetti monoposto rettangolari si scelgono tavoli modulari flessibili (a spicchio, a trapezio, a quadratoni,...), la collaborazione tra studenti diventa più semplice e, anzi, viene incoraggiata dal setting d'aula stesso. Oltre a stare da soli, questi tavoli possono comporre cerchi, serpentoni, arene, isole, trasmettendo un messaggio di apertura all’altro e di propensione al confronto attivo, anche attraverso lo scambio di sguardi diretto durante un progetto di gruppo.

 

Lo spazio come veicolatore di inclusione

Importante è non lasciare indietro nessuno! Con le conoscenze attuali è disponibile per le scuole (fin dalla primaria) tutto il necessario per far sentire inclusi anche gli studenti che hanno bisogni educativi specifici (BES). Il robot educativo Photon, ad esempio, possiede un kit tematico specifico per bambini con disturbi dello spettro autistico o con disturbi socio-emotivi, per aiutarli a riconoscere emozioni proprie e altrui. In questo modo gli utenti possono avere più strumenti per integrarsi nel contesto della classe.
Il robot Buddy, invece, è perfetto per far percepire in aula la presenza di bambini che sono costretti a lunghe assenze. Il bambino malato o infortunato può pilotare Buddy da casa, facendo sentire anche la propria voce. Un doppio vantaggio: la DAD non è mai stata così interattiva e nessuno dei compagni potrà dimenticarsi di lui.

Insomma, di fronte ai dati riguardo la salute mentale degli studenti da cui siamo partiti per questo breve excursus non esistono soluzioni facili o banali, ma vi sono strumenti che, se integrati all'interno di un'opportuno pensiero e progettualità, possono fare molto e portare lontano, contribuendo alla diffusione di un clima sereno e sano. Con poche accortezze, il benessere degli studenti può essere incoraggiato, spingendoli a ricercare il bello, a star bene a scuola e a stabilire modalità di condivisione genuine.

 

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Team CampuStore L' autore

CampuStore è una Società benefit e un’azienda familiare italiana, leader nel mercato dell’education, che da 30 anni realizza progetti didattici innovativi per scuole, docenti e altri attori del settore educativo. Da sempre attiva su Consip / MePA gestisce il più grande e-commerce dedicato alle scuole presente oggi in Italia. Sviluppa fin dalla sua fondazione progetti innovativi per ambienti di apprendimento, completi e pensati per le scuole di diverso ordine e grado, idee "chiavi in mano", che includono arredi, tecnologie, strumenti STEM e didattici di altra natura e persino corsi di formazione ‘’hands-on’’ di altissima qualità per docenti, dirigenti scolastici, personale scolastico. I corsi vengono erogati da CampuStore Academy, ente di formazione riconosciuto dal Ministero, che offre anche tanti servizi gratuiti a supporto della comunità educante. CampuStore è stata la prima azienda a portare STEM e robotica educativa in Italia, ed ha oggi il più grande catalogo di robotica educativa e STEAM presente in Europa. Ha diffuso nel tempo articoli che hanno cambiato il modo di fare didattica, come LIM, monitor interattivi e arredi unici e caratterizzanti ed è in particolare associata alla robotica educativa, all’edtech, alle STEAM e all’innovazione digitale. Con un catalogo generale in continuo aggiornamento e cataloghi dedicati a varie materie spesso in uscit ain base alle novità ministeriali, CampuStore oggi si configura come il punto di riferimento per gli acquisti da parte delle scuole relativamente ai fondi PNRR, PNSD e PON FSE e FESR.

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